Quanto costa uno spot pubblicitario in TV

SCOPRI COME CREARE UNO SPOT TV CHE DONI VALORE AL BRAND

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La pubblicità rappresenta per un’azienda il motore che dona forza al marchio, permette di presentare il prodotto al meglio e allo stesso tempo comunicare un messaggio che racchiude l’etica del brand.
Al giorno d’oggi è fondamentale, per chi ha un’azienda, preventivare una giusta quota parte di denaro sotto forma di investimento in pubblicità. La realizzazione spot pubblicitari  diventa parte integrante di una strategia di marketing efficace, dove alla base è fondamentale anche poter suddividere il budget per la pubblicità, pensando, per l’appunto, al mezzo di comunicazione più opportuno e adeguato a colpire il proprio target. A tal riguardo la televisione è ancora oggi uno strumento pubblicitario fondamentale, sebbene il mondo intorno ad essa abbia modificato profondamente il modo di fruire i contenuti, spesso anche personalizzati in base ai propri interessi, grazie ai canali tematici.
La televisione è ormai presente in ogni casa, e talvolta anche in ogni stanza, ma da sempre associata romanticamente all’idea della nostalgica “réclame”, oggi come ieri proietta la percezione che un brand pubblicizzato in tv fa spesso trasparire: solidità e affidabilità di sé.

Che cos’è uno spot pubblicitario


Uno spot pubblicitario è una modalità assolutamente impattante, che una azienda può scegliere come mezzo per trasmettere un contenuto, che sia la testimonianza dei valori aziendali, la mission, la promozione o il lancio di un nuovo prodotto o un servizio e così via.
In generale un qualunque supporto che orchestra video ed audio con l’intento di farsi notare dal target dell’azienda. La pubblicità in tv si rivela molto utile, quando l’azienda intenda proporsi ai propri consumatori, così che quelli, giorno dopo giorno, visione dopo visione dello spot, instaurino una relazione con il Brand, identificandosi con i suoi valori, e dunque anche con il prodotto stesso proposto. Tramite gli spot in tv l’attenzione è puntata a dare una brand identity positiva, creando fiducia nel pubblico..


Pubblicità in TV: perché un’Azienda dovrebbe fare spot


Sebbene anche il mondo di Internet possa rappresentare un valido supporto per pubblicizzare prodotti o servizi, questo però non copre tutte le fasce della popolazione.
La televisione è invece parte integrante di ogni famiglia italiana, oltre ad essere un mezzo che ha parecchia presa sulla psicologia delle persone. La televisione, con il suo romantico sapore, rievoca quasi sempre ricordi positivi di infanzia, spensieratezza e di comode serate in famiglia. Una pubblicità trasmessa in tv genera un senso di affidabilità e simpatia al livello inconscio, molto più che in qualunque altro mezzo di comunicazione, secondo la convenzione che “se è in tv, allora sarà di buona qualità”.


I vantaggi di uno spot in TV


Lo spot televisivo ha una diffusione massima sul target, che resta molto generalista, proprio perché questo mezzo di comunicazione abbraccia un bacino di utenza molto vasto, di ogni età, etnia e cultura.
Questo è senza alcun dubbio un vantaggio al servizio della presentazione del prodotto e del marchio che lo rappresenta. L’utilizzo di una narrazione altamente emozionale come quella che si snoda nello spot televisivo, permette un assoluto coinvolgimento dello spettatore, fino a creare identificazione con valori e prodotti narrati. La televisione quindi non solo rende “noti” marchi, prodotti e servizi, ma li rende “popolari” e infine anche “familiari”, facendo in modo da orientare i processi di scelta ed acquisto dei consumatori. Pur avendo costi mediamente più alti in confronto ad altri tipi di advertising, la pubblicità in tv permette sempre un recupero delle risorse.


Come suddividere il budget di uno spot pubblicitario?


La pubblicità in tv si deve basare anche su di un’ attenta pianificazione, che tenga conto di una serie di possibili elementi. Con l’introduzione della pubblicità “addressable”, è possibile ad esempio pianificare le pubblicità più in dettaglio, selezionando le regioni geografiche, dove mandare in onda lo spot, le fasce orarie, in modo da pubblicizzare il brand con una pianificazione spot più indicata per coprire il più possibile uno specifico pubblico. Stanziare un budget è quindi importante, anche per potersi regolare con questa pianificazione sugli elementi individuati.
Altro fattore importante, in grado di influenzare la divisione dei budget pubblicitari, è relativo al numero di spot che si vogliono mandare in onda, in un determinato periodo. Un esempio potrebbe essere lo spot per un’idea regalo da fare per le feste natalizie: in questo caso lo spot verrà programmato per la sua messa in onda e andrà mandato frequentemente, subito prima dell’inizio del Natale e magari sporadicamente già un mese prima.

Un altro fattore che incide sulla distribuzione dei budget è il decidere su quali canali mandare in onda lo spot: la pubblicità su Mediaset avrà determinati costi, mentre quella su Sky  ne avrà altri.


Quanto costa fare pubblicità in TV


Fare pubblicità in tv prevede generalmente un budget minimo che può aggirarsi intorno ai 100.000 €, con una durata, detta in gergo ‘flight’ di due settimane. Una campagna sulla Rai richiede un investimento di più del doppio, mentre una pubblicità su La7 mediamente meno.
I costi minimi di uno spot in tv sono molto generalizzati: per una grande azienda, la campagna di marketing strutturata prevede investimenti più alti e multicanale. Una singola pubblicità in onda su Mediaset 2023, in “prime time”, richiede dai 15.000 euro ai 20.000 euro, con un audience medio di un milione e mezzo di utenti attivi. Vediamo nel dettaglio i principali costi di uno spot in tv.


I principali costi di uno spot TV


Per fare pubblicità in tv è importante stanziare un budget adeguato, che tenga conto in primis sicuramente del pacchetto di spazi liberi da acquistare con le emittenti. Ma fare pubblicità in televisione non comprende il solo costo dell’acquisto della campagna pubblicitaria, bensì anche la realizzazione della pubblicità stessa e delle figure professionali coinvolte nella realizzazione della stessa.


I costi di produzione


Un altro elemento da valutare e che va preventivato è il costo di produzione.
È chiaro che un’ azienda non possa avvalersi di un team interno per la produzione dello spot, tranne che la stessa azienda non sia talmente strutturata da poter disporre di questa risorsa. Generalmente però le aziende preferiscono avvalersi di case di produzione video e spot esterni. Questo garantisce indubbiamente professionalità e qualità, oltre ad una ottimizzazione dei tempi di realizzazione. Il progetto ha per forza di cose, però, un suo costo, calcolato anche in base alle figure coinvolte, al numero degli spot, alla tipologia di ripresa, alla durata media degli spot, al montaggio necessario sul girato e al numero di spot definitivi realizzati.


I costi di trasmissione


Un altro parametro che generalmente si considera è il costo di trasmissione. Il costo medio per mille spettatori varia a seconda della portata dei canali. Il pacchetto più costoso è All21, fornito da Mediaset, che propone di mettere in onda spot simultaneamente su tutti i suoi canali e costa 170.000 euro.
Uno spot nel prime time di Rai1 costa fino a 83.000 euro, mentre pubblicità Sky cinema 2023 offre spazi nella fascia oraria più attiva (19-24), dove un singolo spot costa 13.000 euro.


I fattori che influenzano i costi di uno spot TV


In linea generale, quindi, il costo di uno spot non è per niente fisso, anzi varia in base a diversi fattori:

– Il network emittente, in base alla popolarità dei programmi in nl palinsesto influisce in larga parte sul costo dello spot (banalmente, più un programma è visto, più costerà posizionare una pubblicità);
– la tipologia di emittente, in quanto quelle nazionali hanno un CPM (Costo Per Mille spettatori) più alto rispetto a quelle locali, che non sono affatto da trascurare in caso di prodotto molto targettizzato;
– l’ora del giorno in cui lo spot verrà mandato in onda, con picchi di costo nelle ore intorno ai pasti e dopo le 18 il tempo di trasmissione;
– la domanda del pubblico influenza il costo di uno spot, infatti un prodotto molto richiesto porta vantaggi alle emittenti, in quanto tiene viva l’attenzione dello spettatore, che non cambierà canale.

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