Motion Control: l’high speed di Bolt e Phantom, il cinebot che vince sull’uomo 

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Avete mai riflettuto su come viene catturato il momento perfetto in uno spot pubblicitario? Pensiamo ai chicchi di caffè che vengono tostati, ad esempio.
Mentre tutti i grani del caffè scivolano lenti, sinuosi l’uno sull’altro, ne vediamo il dettaglio e ci sembra di sentirne l’odore. Una goccia di caffè fa capolino dall’alto e lentamente, in pochi secondi si deforma e cade nella tazzina, chi guarda può quasi percepire l’aroma, il gusto della bevanda.

Tutto questo, è possibile attraverso l’uso del cinebot. Grazie a questa tecnologia è possibile ottenere delle riprese che catturano l’immagine con una precisione straordinaria. 

Se vi siete mai chiesti a cosa si intende con “motion control”, o perchè il cinebot vince sull’uomo, non vi resta allora che ascoltare, leggere e guardare come portiamo le idee fuori dal circuito. 

Cosa è il Cinebot?


Sicuramente è un termine più per “addetti ai lavori”, ed in effetti il Cinebot è uno strumento speciale utilizzato per effettuare determinate riprese di estrema precisione, una tecnologia avanzata e impeccabile che definiamo “high definition” . Grazie al braccio meccanico robotizzato, chiamato BOLT, il cameraman programma dei comandi puntuali e specifici, guida il robot mantenendo un controllo totale, ha la piena gestione della cinepresa e delle inquadrature. In questa maniera è possibile ottenere riprese eccellenti, perfette, riservate a particolari settori in cui è richiesta una precisione chirurgica. 

Le riprese  in slow-motion sono molto usate  nel settore food & beverage, pensiamo ad esempio allo  spot tv Arancia Rosaria in cui è ripreso  il taglio netto di un’ arancia che si apre a metà;  le immagini sono state registrate in high definition, e i movimenti programmati sono stati studiati alla perfezione. Le due metà dell’agrume volano verso lo spettatore, gli spicchi fanno un balzo in alto e una goccia di succo cade lentamente facendoci venire l’acquolina in bocca.

Non solo food, anche i settori come il fashion e lo sport fanno ampio uso di questa tecnologia.

Si utilizza il braccio meccanico, il bolt, anche nelle riprese che registrano i movimenti millimetrici degli sportivi, dei fuoriclasse dell’atletica leggera: si possono vedere tutti i movimenti che fa un atleta; in questi frame, a rallentatore, le riprese effettuate con il bolt sono in grado di catturare ogni dettaglio della muscolatura, compresa quella facciale, di carpire gli sforzi e le difficoltà.

In sintesi, si chiama tecnologia motion control, ed è la strategia ideale per realizzare uno spot vincente che sfrutta l’alta velocità e un numero altissimo di frame.

Come si utilizza il bolt high speed robot?


La peculiarità del braccio meccanico con cinepresa integrata sta nella capacità di spostarsi da fermo in alta velocità e di arrestarsi completamente in tempi velocissimi, addirittura in frazioni di secondo. Questa abilità consente di effettuare l’azione più veloce con una precisione davvero incredibile e frazionata, millimetrica, grazie al suo braccio robotizzato a 6 assi.

Si tratta di uno strumento di lavoro potentissimo che rappresenta un ausilio in più per l’operatore o il regista: una velocità di movimento orizzontale e verticale fino a 2 metri al secondo e capacità rotatoria di 180 gradi in 1 secondo, dati che non si possono ottenere con le consuete camere o i comuni strumenti di lavoro. Il lavoro di un’intera troupe viene svolto da questo macchinario che assicura risultati straordinari e fino a poco tempo fa  irraggiungibili.


Immagini perfette, frame nitidi


Immagini e frame nitidi dall’altissimo standard qualitativo sono il cuore della tecnologia avanzata impiegata da ARRI Alèxa, RED e PHANTOM, marchi leader nel settore delle cineprese. Con anni di esperimenti e sviluppo, questi brand hanno perfezionato l’arte di catturare immagini ad altissima risoluzione, raggiungendo “9300 fps”.
Per sfruttare al massimo le caratteristiche di questa tecnologia si applicano delle tecniche specifiche, le più richieste sono il tabletop e la stop motion,  ma anche per l’impiego di visual effects, l’unione di riprese dal vero ed immagini 3d, è utile utilizzare il bolt per la precisione dei movimenti ripetibili anche con riprese in green screen.
Il braccio meccanico funziona grazie al lavoro dell’operatore specializzato che programma il dispositivo in modo da ottenere movimenti definiti al millimetro, ripetibili per  un numero infinito di volte, è in grado di registrare movimenti ultra precisi, condensando moltissimi frame in pochissimi secondi.
Una capacità assolutamente impossibile da raggiungere con la tradizionale strumentazione da set. Invece, questo singolo braccio meccanico supera i limiti tecnici di un team o di un singolo operatore, offrendo una versatilità senza precedenti. Che sia il primissimo piano di un piede durante una corsa, una noce che si sgretola in mille pezzi nello spazio, o  ancora che si tratti di un un evento fashion, ogni istante viene ripreso con una chiarezza cristallina, mostrando ogni dettaglio.


Conclusione


Di fronte alla complessità di questo scenario, il BOLT non solo si afferma come uno strumento di lavoro potente e versatile, ma simboleggia anche la vittoria della tecnologia sull’uomo, e sì, perché qui vogliamo sottolinearlo, il BOLT vince sull’uomo, offrendo possibilità espressive che vanno oltre i limiti fisici e tecnici tradizionali, specialmente in un mondo sempre più orientato verso l’innovazione, la tecnica e la creatività.

Questo articolo è stato realizzato grazie agli incentivi TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, grazie ai fondi dell’unione europea NextgenerationUe.

*Il podcast KortoTalks è stato realizzato grazie alla partnership con Milk Studios, con Davide di Pasquale di Associazione Uniamoci onlus, grazie a Marco Bongi dell’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, grazie a Dario Sorgato dell’associazione NoysyVision Onlus.

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