La colonna sonora e l’impatto emotivo negli spot televisivi
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La musica fa parte della nostra vita da sempre, da quel bisogno primordiale di comunicazione dell’uomo preistorico intento a costruire i primi strumenti a fiato e a percussione. Come il didgeridoo, una lancia ancestrale recuperata dal legno di eucalipto, con cui l’uomo della preistoria richiamava gli animali e animava i rituali magici e propiziatori. Dall’antichità fino ai giorni d’oggi, il pentagramma è sempre presente, soprattutto nei media digitali, compreso il variegato settore dell’advertising, del marketing e degli spot televisivi. La musica è emotiva, crea sensazioni, produce vibrazioni, in parole povere dà l’opportunità di fare una scelta, anche mentre si sceglie di comprare una scatola di biscotti rispetto ad un’altra.
Il potere emotivo della musica
C’è qualcosa di magico nella musica, qualcosa che tocca profondamente e fa sentire vivi. La musica ha il potere di trasportare in un mondo diverso, dove le emozioni sono più intense e le sensazioni sono amplificate. La musica è un linguaggio universale che, attraverso la connessione emotiva delle emozioni e delle sensazioni prodotte, parla a tutti, indipendentemente dalla cultura o lingua.
Ha la capacità di trascendere le barriere e di unire in un’esperienza comune. E anche nei momenti più difficili, la musica è lì a consolare e a dare forza, offrendo una via di fuga dalla realtà.
Relazione tra musica ed emozioni
La musica si comporta come catalizzatore di ricordi e di sensazioni, e va a colpire direttamente i neurotrasmettitori che si trovano a livello cerebrale.
I neuroni, una volta stimolati e sollecitati, inviano precise informazioni al sistema nervoso e ai ricettori, producendo in noi serotonina e altre sostanze che coinvolgono la sfera emotiva e sensoriale. In poche parole, è sempre e comunque una questione di chimica o, come dice Riccardo Cocciante in un celebre brano, una questione di feeling.
Come la musica può influenzare l’impatto emotivo di uno spot televisivo
Dato che la musica va a colpire i neurotrasmettitori che arrivano direttamente al cervello, al sistema nervoso, e giunge sottopelle, fino nell’anima, nel profondo, è in grado di influenzare le nostre scelte, quelle di tutti i giorni, tramite un jingle corto come quello degli spot televisivi. Basta una melodia realizzata in scala minore, per suscitare in noi sensazioni di tristezza, di malinconia o di nostalgia; un motivetto di questo tipo è perfetto come sottofondo allo spot che richiama memorie e ricordi, immagini di quando eravamo piccoli, storie raccontate dai nonni, esperienze del nostro bagaglio culturale.
La pubblicità della pasta, prodotto tipicamente made in Italy, spesso utilizza questa strategia squisitamente amarcord. La scala melodica maggiore, invece, è più allegra e vivace, brillante: richiama sensazioni di serenità, emozioni felici. Di conseguenza, un jingle spensierato sarà il miglior accompagnamento a uno spot dello stesso mood.
Come la sincronizzazione tra musica e immagini può influire sulla percezione emozionale di uno spot
L’impatto emotivo non è dato solamente dal tipo di musica, dal ritmo e dalla scala armonica, dalla velocità, dall’intensità delle note, ma soprattutto dalla rifrazione delle immagini su ogni singola percezione uditiva che si può rintracciare all’interno di uno spot. In pratica, musica e immagini sono sincronizzate come un carosello, e mantengono un certo ritmo, un battere e levare, tanto per capirci!
Le immagini seguono l’andamento dei battiti e delle percussioni, degli alti e dei bassi, tant’è che ci sembra quasi di prevederle a occhi chiusi. Musica e immagini si muovono all’unisono come in una danza perfetta, a ritmo con messaggi e ispirazioni, pause e sospiri, tirate di fiato e suspense… proprio come un racconto che si rispetti! Le note dello spartito musicale seguono le immagini in movimento: si fanno più allegre e spensierate, in maggiore, se l’atmosfera è positiva, e acquistano una lacrima blues, se diventano più tristi e nostalgiche.
Consigli per scegliere la giusta colonna sonora per uno spot televisivo
Non c’è dubbio: esistono dei codici e registri sonori ben precisi da far rispettare, quando si effettua il montaggio del sonoro in uno spot. La scelta della colonna sonora giusta per uno spot televisivo è poi cruciale per il successo del messaggio stesso che si vuole comunicare.
La musica, infatti, può influire notevolmente sull’impatto emotivo dello spot e, di conseguenza, sulle decisioni di acquisto del pubblico.
Musica e coerenza di messaggio all’interno di uno spot
Quando viene scelta canzone, o la si deve comporre da zero, è importante che la melodia utilizzata sia coerente con il messaggio dello spot. La musica deve supportare e rafforzare il messaggio che si vuole trasmettere, non distrarre l’attenzione. La musica della pubblicità è pre-registrata, nella maggior parte dei casi: questo permette di modulare meglio alti, bassi, lavorando direttamente sulla traccia in digitale con strumenti musicali innovativi di ultima generazione.
L’importanza della scelta della musica per il target di riferimento
Il target di riferimento di uno spot è fondamentale: abbiamo detto che la musica associa differenti percezioni provenienti da ambiti sensoriali diversi. Un motivetto con Gianni Morandi, ad esempio, sarà di facile lettura e comprensione per una persona più agée, mentre il tormentone di un trapper coinvolgerà di più un ragazzo della generazione Z.
Ad esempio, se l’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico giovane, potrebbe essere opportuno scegliere un brano pop o hip-hop, mentre per un pubblico più maturo potrebbe essere più indicata una colonna sonora classica o jazz. Questo vale per l’età anagrafica, come per il mondo professionale del lavoro, talvolta anche per il ceto sociale di riferimento. La musica sarà differente anche in base all’orario in cui lo spot viene trasmesso dalla TV e dai media.
La durata della colonna sonora e la sua importanza per l’impatto emotivo
Un altro punto importante da considerare è la lunghezza dello spot. La scelta della colonna sonora deve tenere in considerazione la durata dello spot. Ad esempio, una canzone breve e incisiva potrebbe essere più adatta per uno spot di pochi secondi, mentre una canzone più lunga e sviluppata potrebbe essere più indicata per uno spot più lungo e strutturato. Il motivo scelto per lo spot pubblicitario di successo deve essere comunque corto, immediato, sia che si voglia trasmettere sensazioni malinconiche e romantiche, sia frizzanti, allegre e spensierate. Se è presente un ritornello, dovrebbe entrare subito in testa e, ancor meglio, essere associato a un preciso slogan o alla call to action.
In conclusione
Scegliere la giusta colonna sonora per uno spot televisivo ha un impatto emotivo notevole sullo spettatore e sul successo del messaggio che si vuole comunicare. In questa prospettiva, quindi, richiede tempo e attenzione, ma soprattutto competenza e professionalità, anche per evitare di incorrere in inciampi con i diritti d’autore. Proprio per questo è sempre bene e meglio, affidarsi ad una casa di produzione video e spot pubblicitari, per garantire una realizzazione di qualità dello spot televisivo.
Un team di esperti saprà consigliare e supportare la scelta della colonna sonora più adatta allo spot, garantendo un impatto emotivo che possa raggiungere il pubblico e sensibilizzarlo sul messaggio che si vuole comunicare. Inoltre, le case di produzione spot pubblicitari sono in grado di fornire supporto nella gestione dei diritti d’autore, evitando così problemi legali e garantendo una realizzazione sicura e corretta del proprio spot televisivo.