Il futuro del filmmaking: tecnologie e tendenze da tenere d’occhio
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Ricordate quando eravamo bambini e guardavamo incantati i film di fantascienza, immaginando di poter un giorno vivere avventure futuriste e straordinarie? Oggi, grazie ai progressi tecnologici, quell’idea sta diventando sempre più realtà.
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) e della realtà virtuale (VR) all’interno dell’industria cinematografica e in quella pubblicitaria, anche i registi più illuminati e avveniristici stanno sperimentando modalità maggiormente coinvolgenti di comunicazione, rivoluzionando il modo in cui produciamo e consumiamo i contenuti audiovisivi. Ci si avvia verso una dimensione sempre più simile al poter vivere all’interno di un film, quasi interagendo con i personaggi o dare noi una svolta alla trama.
Esistono, infatti, software che consentono un’esperienza totalmente immersiva dello spettatore nella vicenda e catturano l’attenzione in modo ancora più intenso.
Realtà virtuale e realtà aumentata
Realtà virtuale e realtà aumentata sono due facce della tecnologia applicata al multimediale e al digitale della pubblicità e del cinema: attraverso queste due tecniche i registi possono divertirsi a creare delle vere e proprie esperienze immersive in cui lo spettatore viene coinvolto in maniera totalizzante. Attraverso particolari soluzioni interattive, chi guarda ha la chance di decidere l’andamento della storia, solo con il potere delle proprie scelte! Sì, proprio così, grazie alla realtà virtuale, lo spettatore entra in prima persona nella narrazione e decide le sorti dei personaggi, modificando così l’evolversi della storia e il finale, in happy ending o no. Una bella responsabilità che avvince, cattura, crea attesa, curiosità e hype.
La realtà aumentata, invece, permette al regista di sovrapporre elementi digitali e virtuali nella realtà, integrando oggetti artificiali nel mondo reale: è il caso, questo, di numerose scene di serie e telefilm come Game of Thrones (il Trono di Spade, saga neo-medieval conosciuta anche con la sigla di GOT, un vero e proprio fenomeno di costume degli ultimi anni), le cui scene avveniristiche e fiabesche, in cui convivono draghi e soldati, non si sarebbero realizzate senza il sapiente utilizzo della realtà aumentata e dei più innovativi sistemi digitali!
Un altro esempio? La serie TV “Black Mirror” ha sperimentato con successo l’interattività in “Bandersnatch“, dove gli spettatori possono influenzare la trama con le loro scelte. Quello che piace è proprio la tecnologia impiegata, che permette di creare esperienze narrative personalizzate, offrendo allo spettatore un ruolo attivo nella storia.
Intelligenza artificiale che semplifica le operazioni sia in fase di pre, sia in fase di post-produzione
L’intelligenza artificiale sta semplificando molti aspetti della produzione cinematografica, dalla pre-produzione alla post-produzione.
Grazie all’automatizzazione dei più comuni flussi di produzione è possibile risparmiare tempo prezioso nella realizzazione di un film, che sia un corto o un lungometraggio, ma anche uno spot pubblicitario o un documentario!
Ad esempio, in fase di pre-produzione, quando si lavora direttamente sul contenuto multimediale non ancora finalizzato, gli strumenti digitali più innovativi consentono di automatizzare il lavoro nell’editing immagini, oppure nella sincronizzazione delle musiche e della soundtrack. L’AI e il suo potenziale si possono sfruttare anche semplificando e accelerando le tempistiche in fase di storyboard, o sceneggiatura suggerendo persino modifiche basate sull’analisi dei dati, o lavorando per la migliore organizzazione del cast tecnico e artistico.
Questo permette ai creativi di concentrarsi maggiormente sull’aspetto artistico della realizzazione di film.
La possibilità di modificare la storia in corso attraverso pulsanti e bottoni interattivi
Si tratta forse del fattore più divertente e coinvolgente che cattura l’attenzione di ogni tipologia di spettatore, dall’amante delle storie poliziesche, all’estimatore dell’horror, fino all’appassionato di commedie o film romantici. Attraverso lo storytelling interattivo e personalizzato, che utilizza touch button e comandi da remoto, o anche con il personalissimo smartphone mentre si sta comodamente seduti sul divano di casa, chi guarda uno spot o un film ha la possibilità di decidere come andranno le cose, come si comporteranno i protagonisti e gli attori della storia. Affermare il proprio potere decisionale è fondamentale per lo spettatore curioso e attento, e l’AI rende possibile tutto questo. Non solo: lo spettatore, sempre grazie alla tecnologia, partecipa in modo attivo nella storia grazie a particolari cuffie VR che rendono tutto più coinvolgente, godibile, stupefacente.
Le possibilità di seduzione del contenuto multimediale sono appetitose, e dimostrano un appeal accattivante che cattura l’attenzione e la curiosità dello spettatore, che si trasforma in cliente esponenziale di tutta l’industria pubblicitaria e cinematografica (e si concretizza nel botteghino nelle sale). Dai vecchi occhiali bianchi, con le lenti 3D in vinile colorato, ne sono stati fatti di passi in avanti!
Nuove piattaforme in live streaming per storie personalizzabili
Non solo nel circuito classico, ma i registi hanno la possibilità di esprimersi anche con piattaforme più accessibili, come Youtube o i social: si tratta di live streaming, di storytelling in corso, in itinere, una sorta di work in progress dove la sceneggiatura è in completa balia del fruitore, che ne decide le sorti, l’evoluzione, il finale.
Il video maker, però, non è passivo: il suo compito è adattarsi alle decisioni del pubblico, ma può anche modificare i personaggi in corso d’opera, e trarre il meglio dalla propria creatività e dall’ispirazione del frangente. Hic et nunc, ma con un milione di possibilità e di magia in più!
Produzione sostenibile verso scelte a favore dell’ambiente
La produzione filmica si orienta, come abbiamo anticipato, anche verso una conduzione più rispettosa dell’ambiente, uno dei trend più diffusi nel campo della nuova industria pubblicitaria e filmica e con buona probabilità il futuro abbraccerà ancora di più determinate scelte ecologiche, come la riduzione dell’emissione del carbonio attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili. La sostenibilità è una tendenza sempre più importante nel filmmaking e produzioni come “Avatar 2” di James Cameron lo dimostrano con il monito verso tecniche ecologiche per ridurre l’impatto ambientale, dimostrando che è possibile combinare grandi produzioni con pratiche sostenibili.
Il futuro del filmmaking e nuove opportunità creative
L’evoluzione tecnologica sta trasformando il filmmaking in modi senza precedenti, offrendo nuove opportunità creative e sostenibili e oggi è proprio il tempo per esplorare queste tendenze e abbracciare il futuro del cinema. Con immaginazione e innovazione, le possibilità sono davvero infinite.
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Questo articolo è stato realizzato grazie agli incentivi TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, grazie ai fondi dell’unione europea NextgenerationUe.
*Il podcast KortoTalks è stato realizzato grazie alla partnership con Milk Studios, con Davide di Pasquale di Associazione Uniamoci onlus, grazie a Marco Bongi dell’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, grazie a Dario Sorgato dell’associazione NoysyVision Onlus.
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