Come fare un film indipendente con una casa di produzione video

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Sapete cosa si intende con la dicitura film indipendente? In primis, si tratta di una produzione cinematografica realizzata senza il finanziamento di una grande casa di produzione, quindi non si tratta di un prodotto commerciale ma, spesso e volentieri, si parla di una pellicola di nicchia, autoprodotta dal regista in collaborazione con lo sceneggiatore, o da soci privati. Talvolta sono gli attori stessi che finanziano il progetto, oppure le soprintendenze locali e comunali, soprattutto per film dall’alto livello storico, artistico e culturale. Ma come fare un film indipendente? Quali sono le sue caratteristiche principali?

INTRO
Se vi siete chiesti chi scrive il testo di uno spot pubblicitario o chi si inventa quei claim geniali, non vi resta allora che ascoltare, leggere e guardare come portiamo le idee fuori dal circuito.

Caratteristiche principali di un film indipendente


Realizzare un film indipendente vuol dire creare un film che si distingue per i costi contenuti e per la libertà espressiva del regista, quest’ultima può spaziare dal tema al “tone of voice” della pellicola cinematografica.
I film autonomi molto spesso hanno un taglio politico e sociale ben definito, proprio come le testate giornalistiche, e questo spaventa le grandi case di produzione, che preferiscono investire su prodotti più sicuri e remunerativi. Tuttavia, dall’audacia e dallo spirito innovativo di molti produttori, però, nascono film indipendenti, che sbancano il botteghino, pur partendo con un budget ridotto e con un cast di attori quasi sconosciuti. Si pensi, solo per fare un esempio tutto italiano, al grandissimo successo ottenuto dal film Il Ciclone, interpretato e scritto da un giovanissimo Leonardo Pieraccioni e ambientato in un casolare di campagna in Toscana: in quel rustico, nella quotidiana e beata monotonia di un paesino di provincia, una carovana di ballerine di flamenco porta scompiglio e nascono amori, risate, avventure.
I produttori, Vittorio Cecchi Gori e la moglie Rita Rusic, che compaiono sulla scheda Wikipedia proprio come “Produttori”, ci videro lungo e decisero di finanziare questo progetto che, partendo da presupposti semplici, si dimostrò essere come una vera e propria rinascita della commedia all’italiana e l’apripista per tante altre produzioni cinematografiche del nostro cinema. 

Un film indipendente si riconosce inoltre da subito per la assoluta caratterizzazione degli attori e del protagonista della vicenda: tutti i soggetti della sceneggiatura si allontanano dai classici archetipi imposti dal cinema commerciale, e questo è un altro fattore rischioso che scoraggia i produttori cinematografici più tradizionali. 


Il film indipendente in pillole storiche: un salto nel passato


Grazie all’avvento delle prime fotocamere negli anni Ottanta, molti registi cominciano ad autoprodursi, evitando di sobbarcarsi dei costi delle camere a 35 mm. Inoltre, il digitale e la produzione di strutture più maneggevoli e meno costose hanno permesso come fare film in maniera più semplice e facilitato il lavoro dei primi registi emergenti. Hanno permesso cioè la nascita di un nuovo entusiasmo in questo settore del cinema indipendente, autonomo, sperimentale. Questo successo ha condotto alla genesi di molte filiali delle grandi case di produzione cinematografiche, nate per aggiornarsi sul mercato e rimanere competitivi e concorrenziali. Anche gli attori stessi, come Brad Pitt e Angelina Jolie, hanno cominciato a lavorare in stretta sinergia con piccoli nuclei di registi autonomi, autofinanziandosi in progetti meno commerciali e di nicchia, pensati per un target di estimatori e di appassionati di film d’essai. Questo è il caso del cinema francese, ad esempio, che con budget contenuti è in grado di sfornare ogni stagione decine di piccole perle cinematografiche che sbancano i botteghini, e di quello italiano, con progetti co-prodotti da nomi importanti come la Fandango, Cattleya, Domenico Procacci e Lucky Red. Da queste case di produzione, sono nati molti film che hanno fatto il successo del cinema italiano, tra cui i progetti del regista italo-turco Ferzan Ozpetek, prodotto da Domenico Procacci. Come dimenticare film come “Le Fate Ignoranti”, “Mine Vaganti”, “Saturno Contro” e “La Dea Fortuna”? Sempre nella stessa linea su come si fa un film indipendente, possiamo citare i registi Silvio Soldini, il compianto Carlo Mazzacurati, gli attori Giuseppe Battiston e tanti altri artisti che preferiscono rivolgersi a case di produzione indipendenti, in quanto le stesse permettono maggiore libertà espressiva, costi ridotti e la possibilità di veicolare un messaggio più personale, informando e sensibilizzando su particolari tematiche sociali o narrando le storie di particolari realtà di provincia. 

Fra i film americani indipendenti, ad esempio, possiamo citare “Sognando Beckham” e “Se mi lasci ti cancello”, che sono diventati veri e propri colossal. “Donnie Darko”, invece, dopo un timido tentativo nelle sale, ha ottenuto un grande successo grazie alla distribuzione in DVD. 


I premi del cinema autonomo e indipendente


          Il cinema indipendente, per nulla secondo al cinema “più commerciale”,  vanta numerosi premi e annovera festival prestigiosi che celebrano lungometraggi, corti, docuserie e documentari.
          Ecco una panoramica dei più rinomati raccolti su Wikipedia.
          Il Rome Independent Film Festival è uno dei festival più importanti in Italia dedicato al cinema indipendente, che accoglie produzioni internazionali e locali. Tra i film fest più famosi anche il Voghera Film Festival. Situato a Voghera (PV), questo concorso internazionale di cinema indipendente si tiene nella seconda settimana di ottobre da oltre 10 anni.
          Altro appuntamento il Video Festival Imperia, un festival internazionale d’arte cinematografica digitale che si svolge a Imperia la settimana del 25 aprile. È patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero per i beni e le attività culturali. Un altro evento è la Mostra Internazionale del Cinema Indipendente, che si tiene a Celle Ligure, l’ultima settimana di agosto, celebrando il cinema indipendente con una varietà di proiezioni e eventi. E ancora il Foggia Film Festival, promosso dalla Provincia di Foggia con il sostegno della Regione Puglia, nato nel 2001 e che oggi rappresenta un importante evento per il cinema indipendente nel Sud Italia. Sempre nel Salento, il Salento International Film Festival, che si tiene a Tricase, continua a crescere in prestigio e partecipazione. Altro appuntamento che si tiene nella Capitale è Arrivano i corti, un international short film festival, orientato alle problematiche del diritto d’autore e della proprietà intellettuale, che raccoglie una selezione dei numerosi lavori presenti in rete.
          Ma la lista non si esaurisce qui e continua con il Montecatini International Short Film Festival. Nato nel 1949, questo festival sta consolidandosi come uno degli appuntamenti più antichi e rispettati per i cortometraggi. Proprio come anche il Tentacoli Filmfestival, un appuntamento del cinema indipendente di genere, nato nel 2007 per iniziativa dell’Associazione culturale ACIG e si svolge a Castel San Pietro Terme (Bologna).

          Questi festival e premi rappresentano una vetrina fondamentale per registi, attori e produttori che operano al di fuori del circuito commerciale tradizionale, offrendo visibilità e riconoscimento alle opere di qualità e innovazione.


          Concludendo


          Il cinema indipendente è dunque più di una semplice forma di espressione artistica: è un movimento che ha il potere di sfidare le convenzioni, di dare voce a nuove prospettive e di ispirare generazioni future. Realizzare un film indipendente significa non solo raccontare una storia, ma anche lasciare un segno duraturo nel mondo del cinema.

          Questo articolo è stato realizzato grazie agli incentivi TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, grazie ai fondi dell’unione europea NextgenerationUe.

          *Il podcast KortoTalks è stato realizzato grazie alla partnership con Milk Studios, con Davide di Pasquale di Associazione Uniamoci onlus, grazie a Marco Bongi dell’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, grazie a Dario Sorgato dell’associazione NoysyVision Onlus.

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