Il rivoluzionario packaging di Stracciatella Mia raccontato attraverso lo storytelling di Kortocircuito

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Realizzazione spot tv stracciatella mia

Viviamo nel pieno dell’era della velocità, dove la nostra società postmoderna esige da noi prestazioni sempre più rapide ed efficienti, e ci spinge a cercare soluzioni che si inseriscono perfettamente in queste coordinate di rapidità e praticità. All’interno di un teatro dell’”ogni giorno”, anche l’atto del mangiare ha assunto una dimensione tutta nuova, più frenetica certamente, ma non per questo meno intensa. Un aspetto non possiamo e non vogliamo perdere: il piacere del gusto.
Di questo set-up emozionale ne è perfettamente testimone la campagna pubblicitaria per lo spot pubblicitario di “Stracciatella Mia” ideata e realizzata da noi di Kortocircuito.
Nello spot tv abbiamo strutturato l’effetto di un sapiente storytelling emozionale, all’interno della cui narrativa, lo spettatore “vive” da vicino e assiste alla storia e alla vita quotidiana di una donna moderna, una professionista che incarna perfettamente lo stereotipo di questa nuova forma di modernità.
La storia narrata ci presenta infatti questa figura femminile, che vediamo impegnata a lavorare con un tablet in mano, mentre con l’altra mano tiene una mazzetta di colori, che osserva con concentrazione e massima attenzione. In questa sua quotidianità la giovane donna si trova a dover “cambiare abito”, passando dalla veste della giovane donna in carriera.
Con l’estrema facilità di un clic passa infatti dalla veste di professionista a quello di “addetta ai fornelli domestici”.



L’incontro con Stracciatella Mia che “ti cambia la vita”


Il fulcro dello spot è il contatto tra la donna dinamica e moderna e un prodotto che promette di cambiare le (sue) regole del gioco: Stracciatella Mia, che si svolge attraverso all’inserimento “a sorpresa” di un colpo di scena ironico e fortemente emozionale. Quando la donna intenta a lavorare sul suo comodo divano nero guarda l’orologio, si rende conto che è già “l’ora di pranzo“. A quel punto il tablet non è più “strumento di lavoro“, ma trasversalmente, ed in maniera assolutamente elastica (come del resto riesce a fare lei con i suoi “tanti ruoli”), diventa mezzo per permetterle una rapida consultazione sui motori di ricerca, dove rintracciare idee e suggerimenti per preparare un “pranzo veloce“.
Seguiamo la protagonista scorrere i risultati di ricerca per poi imbattersi in un video del celebre Chef Stefano Callegaro, vincitore di MasterChef Italia della quarta edizione.
Pranzo in 30” secondi promette il video di Stefano Callegaro. E mentre inizia la visione dei consigli culinari dello Chef, la donna accenna un sorrisetto scettico commentando a voce alta proprio l’impossibilità di realizzare un piatto in così poco tempo. In questo lasso di pochissimi secondi (lo spot in tutto ne dura 45!) si inserisce l’elemento sorpresa e Stefano Callegaro improvvisamente si materializza e prende posto proprio accanto a lei sul divano, presentandole la soluzione a tutti i suoi problemi: Stracciatella Mia.


Il fascino di un’innovazione per una “cucina veloce”


La narrativa di questo storytelling presenta Stracciatella Mia non solo ( e non soltanto) come un prodotto, ma piuttosto come una piccola rivoluzione nel mondo del cibo veloce.
È un’esperienza di gusto pronta da “portare sempre con sé”, racchiusa in un rivoluzionario packaging pratico e accattivante, che fruibile in pochissimi secondi, addirittura solo 3, permette di godere di un pasto gustoso e nutriente ovunque ci si trovi, sposandosi perfettamente con gli standard rapidi, pratici e veloci della nostra moderna quotidianità. Quell’”Apri e mangia… che aspetti“? suggerito nello spot da Callegaro è proprio la dichiarazione di una prova all’assaggio che non conosce competizione!
La presenza di Stefano Callegaro per altro, come testimonial di questo prodotto, non fa altro che rafforzare l’idea di qualità associata al prodotto. Lo spot rappresenta chiaramente l’happy ending con l’esaltazione del prodotto, quale promessa mantenuta. Quando finalmente la donna assaggia la Stracciatella Mia, infatti, lo scetticismo iniziale cede il passo a una chiara espressione di sorpresa e soddisfazione. Ecco quindi che la promessa implicita nello slogan “Ovunque tu sia…”, viene mantenuta e l’esperienza di gusto diventa accessibile in pochi secondi.


Oltre lo spot


Nello storytelling ogni dettaglio è carico di significato: la figura della donna, l’ambientazione domestica ma elegante, il tablet, il video dello Chef, la presentazione del prodotto, la degustazione. Tutti tasselli, questi, di un puzzle che dipinge un quadro complesso, dove l’innovazione e la tradizione, la velocità e il gusto, l’ironia e l’emozione si fondono in un messaggio unico e persuasivo.
In una estetica delle forme e dei rimandi semantici lo spot crea un’esperienza che coinvolge il pubblico su più livelli e lo guida attraverso il viaggio della protagonista, dal momento della scoperta fino alla degustazione finale. Il messaggio che rintracciamo nel leitmotiv filmico non viene mai comunicato esplicitamente, bensì è codificato nei segni e nei simboli utilizzati nello spot.


Confluenza di dualismi: come riconsiderare il tempo e lo spazio


Lo spot, oltre a celebrare la bontà e la qualità del prodotto, valuta un punto di vista rinnovato sulla nostra relazione con il tempo e lo spazio. Ci troviamo immersi in un mondo in cui il cibo non è più confinato ai limiti imposti dalle tradizioni, in cui il tempo e lo spazio per godere di un pranzo di qualità sono ridefiniti. La Stracciatella Mia ci mostra come è possibile vivere l’esperienza gastronomica anche in una cornice di tempo ridotta, in qualsiasi luogo, senza sacrificare la qualità.
La donna moderna e il professionista stressato possono ritrovare il piacere di un pasto gustoso, nonostante il ritmo frenetico della vita quotidiana.


La forza della sorpresa


Altro punto di snodo ed elemento essenziale di questo spot è il colpo di scena che coinvolge Stefano Callegaro. Questo evento inaspettato porta con sé un’esplosione di emozioni e di stupore, sia per la protagonista che per l’osservatore e diventa catalizzatore potente di attenzione e memoria dell’osservatore, contribuendo a creare un legame emozionale forte con il prodotto.


Coinvolgere l’emozione con la tecnica dello storytelling


La nostra volontà, in qualità di casa di produzione spot per la pubblicità, è stata quella di aver creato un’esperienza audiovisiva che parla direttamente all’emozione. Dallo scetticismo iniziale, alla sorpresa, fino all’inevitabile soddisfazione, l’osservatore è coinvolto in un viaggio emotivo che si riflette in una percezione positiva del prodotto. Si tratta di un approccio che va oltre il semplice messaggio pubblicitario, per toccare le corde più profonde dell’essere umano: le emozioni.
E quando un brand riesce a farlo, può essere sicuro di aver lasciato un’impronta indelebile nel cuore del suo pubblico e di aver avviato con quello una profonda relazione e un dialogo per il tempo a venire.

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